- L’amplificazione legatura-dipendente multipla della sonda (MLPA) è un metodo di analisi a PCR multipla volto a rilevare anomalie del numero di copie in specifiche e predeterminate regioni del genoma associabili a disturbi genetici specifici.
- La MS-MLPA è un adattamento tecnologico della MLPA volto a rilevare modifiche nella metilazione del DNA associabili a disturbi genetici.
- Si tratta del metodo più affidabile e dal miglior rapporto costo/efficacia ai fini del rilevamento di delezioni, duplicazioni e variazioni nel numero di copie specifiche e accertate. Le sonde o i pacchetti sonda che vengono impiegati sono stati selezionati e validati al fine di ridurre le probabilità di falsi positivi o falsi negativi.
Panoramica
La MLPA può essere indicata a tutte le età, a seconda delle condizioni e dei sintomi clinici. Sarà possibile richiedere una MLPA se:
- Si sospetta che il paziente possa essere affetto da un disturbo genetico causato da una delezione o duplicazione.
- Analisi genetiche effettuate in precedenza hanno dato risultati negativi o hanno individuato solamente una singola variante in un gene o solamente un disturbo associato all’ereditarietà autosomica recessiva.
La MLPA può essere impiegata per diagnosticare disturbi specifici associabili a:
- Delezioni o duplicazioni di regioni, geni o esoni specifici
- Alterazioni dell’imprinting
- Disomia uniparentale (UPD)
- Piccoli riarrangiamenti (delezioni intrageniche di piccole dimensioni)
- Piccole delezioni o riarrangiamenti associati a regioni, geni o esoni specifici
- Sindromi da microdelezione specifiche
- Malattie causate da difetti della metilazione (MS-MLPA)
- Disomia uniparentale specifica
- Delezione/duplicazione TSC1
- Delezione/duplicazione TSC2
- Iperplasia surrenale congenita mediante analisi della delezione/duplicazione del gene CYP21A2 (21-0H)
- Delezione/duplicazione ATP7B
- Delezione/duplicazione HBB
- Delezione/duplicazione HBA1 e HBA2
- Analisi della delezione/duplicazione IKBKG
- Deficit di ornitina transcarbamilasi (OTC) mediante analisi della delezione/duplicazione
- Telangectasia (ATM) mediante analisi della delezione/duplicazione
- Neurofibromatosi di tipo 1 (NF1) mediante analisi della delezione/duplicazione
- Neurofibromatosi di tipo 2 (NF2) mediante analisi della delezione/duplicazione
- Neurodegenerazione con accumulo cerebrale di ferro 2B (PLA2G6) mediante analisi della delezione/duplicazione
- Neurodegenerazione associata alla pantotenato chinasi (PANK2) mediante analisi della delezione/duplicazione
- Distrofia muscolare di Duchenne (DMD) mediante analisi della delezione/duplicazione
- Analisi della delezione/duplicazione PMP22
- Atrofia muscolare spinale (SMN1/SMN2) mediante analisi della delezione/duplicazione
- Sindrome di DiGeorge mediante analisi della delezione/duplicazione
- Delezione/duplicazione del gene della fibrosi cistica (CFTR)
- Delezione duplicazione della sindrome di Prader-Willi/Angelman
- Analisi della delezione/duplicazione ad hoc
Refertazione e risultati
La MLPA può dar luogo a due risultati:
- Positivo (patogeno o probabilmente patogeno): Un risultato positivo indica che è stata rilevata una delezione/duplicazione associabile al fenotipo della malattia in questione. In questo caso si offrirà una consulenza genetica o un orientamento personale relativo a possibili terapie mediche, progressione della malattia, strategie riproduttive e preventive e possibili implicazioni per altri
- Negativo: Un risultato negativo indica che il test non ha rilevato alcuna delezione/duplicazione. Ciò non garantisce che l’individuo soggetto ad esame godrà di buona salute o sarà libero da altri disturbi genetici o clinici. Un risultato negativo, inoltre, non esclude l’esistenza di una causa genetica soggiacente né elimina il rischio per la progenie futura. Ciononostante, se il test è negativo e la presenza della variante in questione è già stata accertata nel corredo genetico dei familiari affetti, sarà possibile escludere diagnosi di quello specifico disturbo genetico nel probando. Un risultato negativo può essere spiegato da una serie di fattori, incluse la scarsa conoscenza del corredo genetico e limitazioni associate alla metodologia impiegata
Requisiti a livello di campione
- I test genetici Igenomix possono essere eseguiti a partire dai campioni elencati più in basso.
- Si consiglia di etichettare accuratamente le provette e di impiegare dati identificativi unici. L’etichettatura erronea potrà comportare lo scarto del campione. Le informazioni minime necessarie all’accettazione del campione sono le seguenti: nome completo del paziente, data di nascita, sesso e numero di cartella clinica.
Per la diagnosi prenatale:
- Si consiglia vivamente di contattare il laboratorio con ampio margine di tempo al fine di poter programmare adeguatamente i lavori, fissando i termini di analisi prenatali e preparandosi ad eventuali inconvenienti.
- I campioni di prodotti del concepimento, villi coriali e liquido amniotico andranno corredati da un campione di sangue materno.
- Verrà data precedenza a tutti i campioni prenatali.
Il modulo per il “consenso informato” e quello di “richiesta del test” inclusi nel kit in dotazione, una volta debitamente compilati e firmati del paziente, andranno spediti assieme ai campioni all’interno della scatola oppure inviati per email al laboratorio. Igenomix vi invierà tutti i documenti necessari al prelievo e trasporto del kit fino al nostro laboratorio.
Limitazioni
La MLPA non può rilevare
- Riarrangiamenti cromosomici bilanciati.
- Delezioni e duplicazioni telomeriche.
- Delezioni e duplicazioni all’infuori della portata delle sonde da MLPA impiegate.
- Mutazioni puntiformi, piccoli inserimenti e delezioni.
- Ripetizioni o mutazioni della sequenza nel DNA mitocondriale.
- La specificità e sensibilità analitica della MLPA sono pari al 99%.
Falsi positivi o falsi negativi eventualmente ottenuti sono attribuibili alla presenza di rare varianti nella sequenza delle regioni studiate dalle sonde MLPA. Mutazioni puntiformi o polimorfismi rilevati da una sonda all’interno di una sequenza riducono l’efficacia di legatura della sonda stessa. Ciò, in aggiunta, può portare a una riduzione della superficie relativa del picco. Le delezioni di un singolo esone rilevate dalla MLPA, pertanto, andranno sempre confermate da altri metodi di analisi (PCR multipla o sequenziamento, ad esempio).